Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il “Sicilia Express”, il treno turistico speciale con a bordo oltre 500 siciliani che lavorano o studiano al Nord, grazie alla Regione Siciliana che ha organizzato il convoglio in collaborazione con Fs contro il caro-voli.
Ad usufruire di questo servizio è stato anche un docente di religione precario, partito da Novara per raggiungere la provincia di Messina. Come riporta La Repubblica, l’insegnante ha speso 29 euro e non 150 o 200 come avviene ogni anno.
“L’aereo costa troppo”
“Non conoscevo l’iniziativa — dice il trentenne — mia madre ha visto una storia su Instagram di uno degli influencer che la sponsorizzavano e mi ha avvertito subito, così ho colto l’opportunità al volo. Sono abituato a viaggiare in treno e generalmente impiego 8-9 ore per raggiungere Villa San Giovanni e poi la Sicilia. Altri siciliani meno fortunati, dopo lo Stretto devono impiegare tante altre ore per tornare a casa”.
Da tre anni l’uomo preferisce tornare in Sicilia in treno, perché l’aereo costa troppo e bisogna spendere di più per i bagagli. “Se viaggi in aereo — aggiunge — oltre ai costi esorbitanti dei biglietti a ridosso del Natale, hai lo svantaggio del bagaglio piccolo e per me con i libri e il pc diventa complicato. Promuovere viaggi in treno con questi costi potrebbe essere una soluzione per chi come me è costretto a spendere mezzo stipendio per trascorrere il Natale in famiglia. Lavorare al Nord non è semplice per l’elevato costo degli affitti, per questo è fondamentale ridurre i costi dei viaggi di ritorno a casa”.
Biglietti esauriti in venti minuti
I biglietti da 29,90 euro per i posti a sedere e fino a 129,90 euro per la carrozza letto singola sono andati esauriti in 20 minuti. La Regione paga più o meno l’80% del costo del viaggio che, se dura circa 24 ore per arrivare nell’Isola, in compenso regala anche momenti di ritrovata amicizia e del piacere del dialogo fra i giovani in viaggio verso casa e dei tanti prof per raggiungere le famiglie, così come ha raccontato il quotidiano La Sicilia.
Per questo tutte le agenzie che riportano la notizia, parlando della iniziativa, chiamata “Torna a casa con Sicilia Express”, scrivono del notevole successo ottenuto, mentre ora si attende la fase del ritorno e dunque del controesodo dopo le feste.
Il viaggio è lungo circa 1500 chilometri ma è arricchito di tanto intrattenimento: “degustazioni di vini e piatti tipici, masterclass gastronomiche , performance culturali, come musica dal vivo, reading letterari e racconti che celebrano l’anima della Sicilia”.
A bordo molti pensionati, studenti e tantissimi professori che per lavorare son dovuti andare al nord, più, alcuni “Ambassador”, tra cui “l’oratore ufficiale”: l’attore e narratore e Salvo Piparo, e una squadra di 12 persone tra blogger e influencer che diffondono via social il messaggio di questa operazione: “La Sicilia riporta a casa i suoi figli”, declama la Regione Siciliana.