Ambienti di apprendimento inclusivi, come aule flessibili o digitali, promuovono partecipazione attiva e personalizzazione. Offrono supporti visivi, pratici e collaborativi, facilitando chi fatica con lezioni tradizionali e valorizzando stili di apprendimento diversi. VAI AL CORSO
Adottare una didattica di questo tipo può aiutare ad affrontare alcuni dei problemi di apprendimento che si creano nelle classi, come, per esempio, la difficoltà degli studenti a “seguire” le lezioni tradizionali, a mantenere un impegno prolungato, ad approfondire i temi, a percepire la significatività dei contenuti didattici, e la dimenticanza già nel breve periodo degli apprendimenti che sembravano essere stati acquisiti a una prima valutazione.
Lavorare per “ambienti di apprendimento” implica per il docente, inoltre, una consistente ristrutturazione dei propri presupposti concettuali sull’apprendimento e sull’insegnamento e una riorganizzazione delle proprie pratiche didattiche. Vediamo di seguito in cosa consista questo approccio.
Cosa non deve mancare a scuola?
Mario Gennari, autore del Manuale di didattica generale, fa un breve elenco di cosa non deve mancare in una scuola:
- aule adeguate al lavoro con gruppi di dimensioni diverse;
- struttura fluida in grado di facilitare lo spostamento di alunni;
- locali per l’équipe docente attrezzati di materiali e strumenti idonei alla progettazione didattica;
- ambienti diversificati, dai laboratori agli open space.
Anche il ministero dell’Istruzione sottolinea la necessità di ambienti flessibili, ben attrezzati, in grado di costruire un clima di classe coinvolgente. E a questo scopo suggerisce, ad esempio:
– una riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento;
– l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
– l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
– una diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli organi collegiali competenti.
Il clima di classe
Ma un ambiente di apprendimento efficace non è solo quello ben attrezzato, è anche quello nel quale gli insegnanti operano con attenzione alle dinamiche socio-affettive nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Il corso
Su questi argomenti il corso Strategie per creare ambienti di apprendimento accoglienti ed efficaci, in programma dal 13 gennaio, a cura di Amelia De Angelis.
Su quali competenze lavora il corso?
- Saper creare situazioni di apprendimento coinvolgenti, utili a promuovere le competenze sociali;
- Saper predisporre strumenti adeguati, utili a migliorare le relazioni tra gli alunni e tra gli alunni e gli insegnanti;
- Saper progettare e utilizzare tecniche specifiche come, ad esempio, il Circle Time per la gestione delle emozioni e delle relazioni sociali;
- Saper progettare e utilizzare tecniche specifiche, come, ad esempio, quelle basate sull’impiego del linguaggio non verbale, per agire sull’attenzione e sul comportamento della classe.
Corsi disponibili anche a Natale e Capodanno!
È possibile iscriversi a tutti i corsi e webinar anche nel periodo delle festività natalizie; le certificazioni saranno attivate dopo il 7 gennaio 2025.
I corsi della Tecnica della Scuola
Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:
WEBINAR
E-LEARNING
CORSI PER LE SCUOLE
CORSI DI PREPARAZIONE AI CONCORSI
CORSI DI ALTA FORMAZIONE
I corsi del momento
Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, approfitta degli sconti di Natale
TRANSIZIONE DIGITALE, ISCRIVI LA TUA SCUOLA E SCEGLI IL PERCORSO
Sostegno: corso intensivo per docenti incaricati senza titolo
Come affrontare la prova orale del concorso Ds
Progettare lezioni in Cooperative Learning
Utilizzare le prove Invalsi di matematica per una didattica più efficace