Ancora una volta la tragicità dei fatti ne oscura la ridicolaggine.
Quanto avvenuto ieri in Parlamento dovrebbe insegnare qualcosa alle opposizioni, gabbate ancora (ancora una volta?) dal Governo. Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha infatti annunciato alla Camera che il fondo di mezzo milione di euro previsto dalla manovra per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole secondarie sarà destinato prioritariamente alla formazione degli insegnanti sull’infertilità e sulla sua prevenzione.
A fine 2024, in fase di approvazione della Manovra di bilancio, tutti avevamo plaudito all’ approvazione dell’emendamento a prima firma Magi che stanziava fondi per interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione rivolti a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado e relativi alle tematiche della salute sessuale e della educazione sessuale e affettiva.
Ieri il Ministro ci ha spiegato come lo stanziamento non si concretizzerà in incontri rivolti agli studenti e alle studentesse bensì agli insegnanti, per aggiornarli sulle tematiche della fertilità maschile e femminile con particolare riferimento all’ambito della prevenzione dell’infertilità.
Ecco dunque che quella che sembrava una vittoria del dialogo democratico si è trasformata nell’ennesimo atto di forza della maggioranza.
Ciò che sta accadendo cosa ci insegna dunque? Ci insegna che non è possibile trattare con un Governo di destra, caratterizzato da una profonda e radicata impostazione ideologica a carattere reazionario.
Per ciò che riguarda l’istruzione dei nostri giovani, sembra difficile che un siffatto Governo, impegnato più a rappresentare gli interessi delle élite economiche che della maggioranza relativa dei cittadini che lo ha votato, possa rinunciare a costruire un sistema di istruzione classista, in cui i pochi verranno formati per gestire i molti.
Il PSI non può accettare una simile ipotesi e continuerà a battersi per una scuola pubblica libera, autonoma e in grado di offrire a tutti pari opportunità di istruzione e quindi di sviluppo sociale.
Enzo Maraio, Segretario nazionale PSI
Luca Fantò, Responsabile PSI scuola