L’azienda di Mark Zuckenberg lancia un software per le scuole che possa favorire studio dei bambini secondo i propri ritmi di apprendimento.
Mentre è sempre presente il dibattito sull’uso dei social network nella didattica, l’importante società della Silicon Valley, ha annunciato lo scorso 3 settembre che insieme all’organizzazione no profit, Summit Public Schools (SPS), sta lavorando al lancio di un software per le scuole che possa favorire studio dei bambini secondo i propri ritmi di apprendimento.
Il software permetterà agli insegnanti di progettare delle lezioni su misura per la propria classe, con la possibilità di creare dei quiz personalizzati e interattivi. Questa piattaforma sarà separata da Facebook e gratis per tutti gli utenti. Al momento è in fase di valutazione da parte di circa 30 istituti. Da tenere presente che l’iniziativa è fortemente sostenuta da Zuckerberg. A tal proposito voglio ricordare quanto scrissi nel 2010: “Il social network Facebook aveva, al momento della sua creazione, lo scopo di far mantenere i contatti tra università e licei di tutto il mondo, infatti, nel 2005 per prime si registrarono le università, mentre nel 2006 Facebook si estese sia alle scuole superiori che alle aziende. Oggi Facebook si è trasformato in una rete sociale che coinvolge trasversalmente tutti gli utenti di Internet, creando i presupposti di un utilizzo complementare alla didattica disciplinare”.