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M5S denuncia il blocco dei fondi per l’edilizia scolastica

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Chiamatelo gioco delle tre carte o, per usare un paragone storico, gioco dei carrarmati di Mussolini, è quello che sembrerebbe fare il governo Renzi con i fondi destinati all’edilizia scolastica.

Parlare all’opinione pubblica di un grande investimento fatto per mettere in sicurezza tutte le scuole pubbliche e poi scoprire invece che non è per nulla vero. A lanciare il grido di allarme sulla questione della sicurezza delle scuole è il Movimento 5 Stelle, che denuncia il blocco dei fondi per l’edilizia scolastica.

Nel blog di Beppe Grillo viene sottolineato che sul frangente edilizia scolastica il Governo Renzi e il Miur guidato da Stefania Giannini continuano a fare tante chiacchiere ma zero fatti. Nello specifico il M5S denuncia che i 905 milioni del cosiddetto piano BEI, per interventi di edilizia scolastica, sono bloccati perché si aspetta ancora il decreto attuativo che consenta la stipula dei mutui per consentire gli interventi dovuti. Bisogna ricordare che l’anno scolastico è appena incominciato, e già le cronache ci informano di crolli di solai in alcune scuole.

La denuncia dei deputati del Movimento 5 Stelle, continua evidenziando anche la non disponibilità dell’ 8×1000 all’edilizia scolastica. Secondo quanto riferito dal Movimento 5 Stelle i comuni hanno presentato domanda già da tempo, ma la presidenza del Consiglio dei Ministri non ha firmato i decreti di ripartizione. Infine la denuncia dei grillini si conclude sulla vicenda “anagrafe dell’edilizia scolastica”.

Infatti per quanto scritto sul blog di Beppe Grillo, nella suddetta anagrafe, istituita nel lontano 1996, ancora oggi non esiste un documento che contenga i dati in maniera sistematica e aggregata e, dunque, è ancora parziale e non fruibile da tutti. Quindi da quanto emerge dalla denuncia fatta dal M5S, la questione edilizia scolastica è ancora una emergenza non risolta e che i finanziamenti per gli interventi riparatori, tanto sbandierati, non sono per nulla esigibili e rimangono solo sulla carta.

Ci piacerebbe sentire, rispetto a questa denuncia fatta dal M5S, una secca smentita dal ministro Giannini. Speriamo solo di non dovere più raccontare storie di cronaca nera, in cui il soffitto di una scuola cade in testa ai nostri studenti. Sulla sicurezza e l’incolumità delle persone non si scherza e non si deve fare della facile demagogia.