La guida raccoglie l’esperienza di due anni di laboratori ludici nati con lo scopo principale di affermare la dignità del "divertirsi giocando" ed il diritto di tutti i bambini, anche quelli disabili, a giocare.
Molti dei genitori di bambini con difficoltà neurologiche, infatti, vengono orientati a considerare qualsiasi attività rivolta verso i figli solo come una forma più o meno specifica di "terapia" ed a sminuire quelle che non si propongono in questa veste.
In questo modo il bambino disabile rischia di perdere, rispetto al sano, anche il diritto al gioco. Giocare con un bambino disabile può essere difficile: i giochi che tutti conosciamo, a cui abbiamo giocato noi stessi, non sono pensati per chi ha difficoltà nel muoversi velocemente o in modo coordinato, nel vedere o nell’udire, nel concentrarsi, nel parlare…
L’idea dei laboratori di gioco è nata così, per tentare di offrire ai genitori dei bambini ricoverati nel reparto di Neuroriabilitazione Pediatrica di Palidoro degli spazi e delle idee per giocare con i propri, utilizzando l’esperienza delle insegnanti, dei terapisti, dei pedagogisti che hanno partecipato al progetto per fornire consigli utili a superare alcuni dei problemi più frequenti.
Lo scopo principale dei laboratori è stato quello di affermare la dignità del "divertirsi giocando" ed il diritto di tutti i bambini, anche quelli disabili, a giocare.
La guida "Giochi con me?", presentata il 3 febbraio 2003 nell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è il resoconto dei laboratori, organizzati per grandi temi (il gioco costruttivo, il gioco di finzione, il gioco di manipolazione, il gioco taglia e incolla, il gioco di incastro) dalle insegnanti della scuola elementare del 157° Circolo Didattico di Torrimpietra, in collaborazione con gli operatori del Reparto di Neuroriabilitazione del Bambino Gesù.
Per ottenere l’opuscolo collegarsi al sito Internet presente in "Ulteriori approfondimenti".