Home Università e Afam Giovane professore associato italiano selezionato per il World Economic Forum

Giovane professore associato italiano selezionato per il World Economic Forum

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Il WEF (World Economic Forum) è un’organizzazione internazionale indipendente, il cui slogan “fare impresa nell’interesse pubblico globale” richiama uno dei principi cardine dell’organizzazione, che è l’assunto secondo cui il progresso economico non è sostenibile senza lo sviluppo sociale mentre lo sviluppo sociale senza il progresso economico non è verosimile.
Dal 2007 il WEF organizza in Cina l’”Annual Meeting of the New Champions”, che vede una platea di circa 1500 partecipanti su invito, selezionati come esponenti delle imprese a rapido sviluppo, pionieri tecnologici e futuri leader globali. Quest’anno il meeting si è tenuto a Dalian, nella Repubblica Popolare Cinese, dal 9 all’11 Settembre.
In rappresentanza del mondo della ricerca scientifica il Forum ha invitato 40 Awarded Young Scientist da tutto il mondo, di cui 12 vincitori di grants dell’European Research Council (ERC). Ed è stata proprio l’European Research Council a selezionare, tra più di 100 candidati, Fabio Sciarrino, giovane professore associato dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Si ricorda che nell’estate 1971, Klaus Schwab, professore di business all’Università di Ginevra, con il patrocinio della Commissione europea e delle associazioni industriali europee organizzò presso il centro congressi di Davos il primo Simposio europeo del management con l’obiettivo di avvicinare le imprese europee alle pratiche manageriali americane. La scelta della sede sulle Alpi svizzere era dovuta tanto all’amenità del luogo, quanto alla tradizionale indipendenza del Paese alpino, ritenute condizioni favorevoli per la riuscita del l’iniziativa. Costituì quindi l’European Management Forum, fondazione no profit con sede a Ginevra che diede avvio alla tradizione del meeting invernale di Davos.
Gli inviti a partecipare, rivolti originariamente solo a manager ed imprenditori, furono estesi ai leader politici sin dall’edizione del gennaio 1974, quando la crisi energetica indusse ad includere nel dibattito, oltre ai temi strettamente manageriali, anche quelli economici di scala più vasta . Nel 1987 la fondazione mutò il nome in World Economic Forum.