Il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi, a margine di una riunione delle Rsu ad Arezzo, torna sul tema dei decreti attuativi della legge 107/2015.
“L’assemblea – afferma il segretario Turi – è stata utile per spiegare alle persone quali sono le conseguenze concrete della legge del governo sulla scuola e quali invece sono soltanto ipotesi suggestive. Una delega, quella su formazione e reclutamento, che deve trovare nella fase transitoria, una definizione per il personale già abilitato che da anni presta servizio continuativo nelle scuole statali”.
“Intanto – contunua Turi – occorre attuare la legge che prevede che i posti residui della fase C vengano assegnati al personale delle graduatorie ad esaurimento: si tratta di oltre 10 mila posti, secondo le stime della Uil Scuola, che resteranno ‘scoperti’ e che vanno assegnati anche – spiega – attraverso la riapertura di una nuova procedura”.
“In questa fase di transizione – sottolinea Turi – appare essenziale trovare una soluzione anche per tutti quei supplenti, con l’abilitazione, che lavorano nelle scuole da almeno tre anni. Si potrebbe pensare anche ad una procedura che li veda partecipare al concorso con una sola prova orale, quella relativa alla positiva novità della lezione simulata”.
“E’ qui che si possono trovare, in tempi brevi, con procedure certe, quelle professionalità esistenti, a partire dagli insegnanti di matematica – conclude Turi – che il ministro cerca altrove, mentre li ha sotto gli occhi da anni”.