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Concorso docenti, Giannini: “Così la valutazione dei titoli. A settembre vincitori in cattedra”

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In un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, anticipa come si svolgerà il prossimo concorso docenti: “Il 15 gennaio entra in Consiglio dei ministri il decreto per il rinnovo delle classi di concorso . A inizio febbraio il bando sarà nero su bianco. Uno su tre sarà insegnante a tempo indeterminato. Porteremo giovani docenti nelle classi elementari, medie e superiori. A fine marzo prova scritta, a giugno gli orali. A settembre i vincitori in cattedra. Niente test, niente quiz né crocette. Lo scritto tutto su computer farà risparmiare tempo. Anche questo è un inedito”.

Lo scritto? Otto domande a risposta aperta, due in inglese. Le lingue straniere diventano un passaggio decisivo: se pretendiamo ragazzi con l’inglese in tasca, servono docenti preparati. I candidati avranno due ore e mezza per rispondere

La prova orale. Sarà una lezione di 45 minuti in cui l’aspirante docente dovrà spiegare il metodo scelto e farsi valutare sulle lingue. In alcune materie ci sarà una terza prova di laboratorio. Un insegnante di musica dovrà suonare il piano e mostrare come intende trasferire il talento agli allievi. Un iscritto alla classe di concorso di storia dell’arte o delle discipline scultoree dovrà sviluppare un progetto davanti alla commissione. Avrà 10 ore a disposizione, 8 per un progetto di design.

Per alcune categorie ci saranno punteggi maggiorati? Sì. Chi ha fatto un tirocinio abilitante, i cosiddetti Fa. E poi chi ha già insegnato in classe: ogni anno, un piccolo punteggio aggiuntivo. Ma la differenze la faranno le prove: 40 punti per lo scritto e 40 per l’orale su 100 punti totali

Venti punti per i titoli. Per la prima volta peseranno il dottorato di ricerca e le certificazioni internazionali sulle quattro lingue europee, inglese, francese, spagnolo, tedesco. Sulle lingue chiediamo il livello B2, il quarto su nove riconosciuti.

Servirà un anno di prova in classe anche per i vincitori di concorso? Certo

E chi non lo passa? Ha una seconda possibilità.

E chi è ritenuto da una scuola per due volte non idoneo? Non potrà esercitare la professione di insegnante. Non capiterà a nessuno, comunque

Il prossimo Tfa? A febbraio