A nulla è servito il tentativo di conciliazione esperito il 7 agosto presso il Ministero a seguito dello dichiarazione dello stato di agitazione da parte dello Snals. L’incontro è stato molto articolato, dal momento che sono stati passati in rassegna numerose questioni di natura contrattuale: concorso ordinario per i dirigenti scolastici, immissione in ruolo dei precari, stabilizzazione degli ex Lsu, nuove norme per il reclutamento. Secondo il comunicato dello Snals l’Amministrazione non avrebbe fornito garanzie certe su nessuno dei punti in discussione. Adesso tocca al Comitato centrale del sindacato deliberare in merito alle concrete azioni di protesta da mettere in atto già a partire dai primi giorni di settembre.