La ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato con la Federazione Nazionale della Stampa italiana il protocollo d’intesa Miur-Fnsi ‘Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità. E a margine ha elogiato la stampa per il suo prezioso ruolo nella società: ”Sono rimasta molto positivamente colpita dallo spazio dato dai media alla scoperta sulle onde gravitazionali. E’ importante che le testate abbiano aperto con questa notizia, che in alcuni casi è stata corredata anche da bei approfondimenti per rendere il tema più accessibile.
Non facciamolo solo in queste occasioni, quando c’è una scoperta di questa entità. Il rapporto fra scienza e informazione può migliorare, dando più spazio a ricerca e conoscenza”.
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A partire dal prossimo anno scolastico, i giornalisti entreranno nelle scuole per incontrare docenti e studenti e costruire insieme percorsi di approfondimento su tematiche come la libertà di informazione, i diritti e i doveri di cittadinanza. I primi due progetti saranno dedicati a legalità e social media.
Se i ragazzi ormai si informano quasi esclusivamente su internet, scuola e giornalisti si alleano per cercare far riscoprire agli studenti “il vizio della lettura”.
Il progetto sulla legalità si chiama “A mano disarmata – la fabbrica fantasma” e approfondirà il tema del rapporto tra informazione e mafie anche attraverso i docu-film del regista Mimmo Calopresti e di Attilio Bolzoni.
“Apriamo la scuola al mondo dell’informazione – ha detto la Giannini – vogliamo mettere insieme due componenti della società che svolgono una funzione sostanzialmente complementare. La scuola ha un compito educativo fondamentale per far sì che ogni bambino, diventando adulto, possa conoscere quello che lo circonda, orientarsi in una società sempre più complessa, che offre sempre più fonti, spesso in contraddizione”.