In attesa della decisione dell’Adunanza plenaria, la VI sezione del Consiglio di Stato dispone altri inserimenti con riserva nelle GaE di docenti con diploma magistrale.
Accogliendo il ricorso in appello proposto dall’avvocato Dino Caudullo nell’interesse di un cospicuo numero di diplomati, con ordinanza depositata lo scorso 19 febbraio, il Consiglio di Stato ha annullato l’ordinanza con cui il Tar Lazio aveva rigettato la richiesta cautelare, rilevando in materia il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore del giudice ordinario, disponendo, in via cautelare, l’inserimento con riserva dei ricorrenti nelle GaE.
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Il Tar, in particolare, seppur rilevando l’illegittimità del DM 325/2015 in quanto riproponeva le disposizioni del DM 235/2014 annullate dal Consiglio di Stato con la sentenza n.1973/2015, aveva dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del giudice del lavoro.
Sennonché, mutando orientamento, con sentenza dello scorso 21 dicembre, lo stesso Tar Lazio aveva disposto l’annullamento del DM 325/2015 in quanto illegittimo per violazione della sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva annullato il DM 235/2014, la cui efficacia, secondo il Tar, deve estendersi nei confronti di tutti coloro i quali vi abbiano interesse in quanto ni possesso di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
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