Home Politica scolastica Giannini: ecco perché passare al digitale conviene

Giannini: ecco perché passare al digitale conviene

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Il Miur ha dismesso ben 36 chilometri di archivi cartacei, trasformandoli in file digitali o in mostre. E risparmando in tal modo 400mila euro l’anno.

A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, inaugurando il 23 febbraio, al complesso del Vittoriano a Roma, la mostra dal titolo “Le scuole raccontano l’Italia. Memoria e futuro dell’Istruzione”.

Giannini ha parlato di “un’operazione culturale” davvero “straordinaria perché parte da un’esigenza di razionalizzazione di costi del Miur. Ma per una volta la spending review consente di offrire una proposta culturale preziosa e importante che parte oggi e proseguirà nei prossimi mesi. Avevamo 36 km di archivi cartacei collocati in una serie di capannoni a Fiano: 400.000 euro l’anno di costi, tra affitto e utenze, che sono diventati ‘la scuola che racconta il Paese’, da fine ‘800 a oggi”.

I documenti conservati nei capannoni, infatti, sono stati analizzati, selezionati, catalogati negli ultimi mesi (per poi essere digitalizzati) e una parte di questi resterà in esposizione al Vittoriano fino al 24 marzo.

In seguito i materiali storici e di maggior pregio saranno accolti in una mostra permanente al Miur, ma potranno essere utilizzati anche per mostre temporanee sul territorio.

 

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“Il progetto prevede una piattaforma digitale che possa valorizzare e far conoscere anche il patrimonio di altre istituzioni come l’Indire e l’Invalsi”, ha spiegato il ministro soffermandosi sul valore che tanti documenti hanno per una lettura più puntuale del presente.

“I dati sulla progressiva alfabetizzazione del Paese, sull’università ad esempio – ha osservato – vanno tenuti ben presenti quando si parla come si fa ora di calo di iscrizioni e basso numero di laureati. Va considerato il delta di crescita che si è stabilizzato nel decennio scorso”.

Il percorso espositivo del Vittoriano prevede, oltre a documenti originali, fra cui antiche nomine e fascicoli del personale, materiali filmici provenienti dalle Teche Rai e dall’Istituto Luce, dipinti e oggetti d’arte “d’arredo” del ministero dell’Istruzione.

I visitatori hanno la possibilità di visionare oggetti storici provenienti dalle scuole spiegati attraverso alcuni video realizzati dagli studenti. All’interno del percorso viene proiettato anche il promo del film in uscita “Registro di classe”, di Gianni Amelio.

 

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