L’Is sta educando una nuova generazione di reclute, indottrinate da appena nati o comunque da piccoli con i principi dell’islamismo e della violenza, istruite ai compiti di spia, predicatore, soldato, attentatore suicida o boia.
Uno studio di “Children of Islamic State”, di cui anticipa i contenuti il Guardian, denuncia che fra loro ci sono almeno 50 minori britannici.
“L’organizzazione sta concentrando una grande quantità di sforzi nell’indottrinare i bambini attraverso un sistema di istruzione estremista, preparandoli per un futuro da terroristi”, si legge nella ricerca in cui si paragona l’impegno a forgiare bambini soldato a quanto accadde in Liberia negli anni Novanta.
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I bambini vengono educati, a scuola e in campi di addestramento speciali, alla violenza e alla brutalità, incoraggiati a tenere in mano la testa di una persona decapitata e anche a giocarci a calcio. Negli ultimi sei mesi, l’Is ha diffuso le immagini di 12 bambini boia. Fanno parte dell’Is 80mila combattenti, 50mila dei quali in Siria, 30mila in Iraq. Circa sei milioni di persone vivono nel ‘califfato’. In Iraq, fra il 2014 e il 2015 sono stati rapiti dall’Is fra gli 800 e i 900 bambini di età compresa fra i nove e i 15 anni.