Nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 marzo, infatti, ignoti sono entrati nell’edificio dell’Istituto Copernico di Pomezia e hanno svuotato gli estintori nei locali della scuola.
Un’amara scoperta che è seguita a quella del giorno precedente, quando una mano ancora sconosciuta ha aperto gli idranti, allagando completamente la scuola. E si tratta di un’escalation durata giorni, con un altro tentativo di allagamento, meno riuscito, pochi giorni dopo il falso allarme bomba.
Ora la preside e il personale della scuola stanno pensando a come reagire. A tal riguardo la dirigente scolastica del Copernico, dopo l’ennesimo atto vandalico che ha colpito la scuola. Ha organizzato una conferenza stampa dove ha detto: “Mi sento di escludere che a compiere questi atti vili siano stati gli alunni della mia scuola.
In questi giorni si sono verificate azioni che avevano l’obiettivo di colpire il nostro istituto. I nostri ragazzi stanno vincendo premi e riconoscimenti in tutta Italia e la didattica è di ottimo livello, c’è un disegno volto a impedire il regolare svolgimento delle attività e a offuscare l’immagine di questa scuola. È un evidente attacco al diritto allo studio dei ragazzi, alle famiglie e al personale scolastico”.