Era gremita di studentesse, questa mattina, l’aula magna dell’Università Roma Tre, dove si è svolto un Convegno di formazione all’insegnamento sul tema “Da studenti e docenti a discepoli e maestri visti da vicino”, durante il quale è stato presentato il nuovo libro del pedagogista Luciano Corradini “Sentieri rivisitati – Ricordando discepoli e maestri”, pubblicato da Armando Editore.
Questo libro è un excursus di incontri con allievi e insegnanti e di esperienze fatte nel campo delle relazioni educative nelle scuole medie, nei licei e nelle università, in cui l’autore, oggi ottantenne professore emerito di Pedagogia generale, descrive un itinerario fondato sul rispetto della persona dell’alunno, sull’ascolto reciproco, sul sorriso e sull’amicizia, in un rapporto personale che in molti casi non si è esaurito con la conclusione del ciclo di insegnamento.
“Ad un gruppo di miei ex allievi di tanti anni prima che mi avevano invitato ad una cena – ha detto Corradini – ho domandato perché non avessero invitato anche altri professori di quella classe. Mi hanno risposto: ‘Perché a loro di noi non importava nulla’ ”.
“Corradini – ha commentato la professoressa Anna Paola Tantucci – non è solo un grande pedagogista che ha verificato sul campo le sue teorie pedagogiche: è anche una bella persona, che ha vissuto una vita bella, nell’umiltà, nel servizio e nell’allegria, formando un’endiadi con la moglie Bona ed arrivando ad essere un felice bisnonno”.
A conclusione del convegno il “maestro” ha tirato fuori da una tasca un’armonica a bocca e ha suonato spiritosamente il motivetto di “E vola vola vola, vola lu cardille”, rendendo così omaggio alle donne presenti, nella ricorrenza della festa dell’8 marzo.