A tre mesi scarsi dal termine delle lezioni la vicenda del comitato di valutazione e dei criteri per l’attribuzione del “bonus” per il merito è ancora irrisolta.
E’ da più di un mese che gli Usr hanno nominato gli “esperti” esterrni ma dalle informazioni in nostro possesso sono ancora molto poche le scuole in cui i comitati sono stati convocati.
La motivazione di questo stato di “inerzia” sembra legata soprattutto al fatto che molti attendono “lumi” o chiarimenti da parte del Ministero.
In realtà molto difficilmente il Miur interverrà sulla vicenda, lasciando invece alle scuole ampia autonomia decisionale.
Peraltro va anche osservato che – su questo aspetto – la posizione dei sindacati del comparto appare alquanto contraddittoria: essi sostengono infatti che l’attribuzione del bonus deve passare attraverso la contrattazione di istituto; ma se così fosse non si capisce davvero perchè invocare l’intervento del Miur che, come è noto, non ha alcun titolo per fornire indicazioni su materie contrattuali.
Di avviso completamente diverso è l’ANP che invece ritiene che le scuole possano tranquilamente procedere alla definizione dei criteri sulla base dei quali i dirigenti dovranno distribuire il fondo.
Va detto che nonostante che il tema sia già stato ampiamente discusso e dibattuto, c’è ancora un po’ di confusione: basta leggere qua e là nei social network per rendersi conto che non mancano docenti convinti che dovranno essere proprio i comitati a valutare i docenti.
Senza considerare che molti sono ancora convinti che potranno accedere al bonus solamente i docenti che ne faranno esplicita richiesta.
Insomma, la confusione non manca ed è davvero difficile che a giugno tutto sia chiaro.