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Sit in dei capi di istituto al Senato

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Si tratta della prima di una serie di manifestazioni programmate dai sindacati che intendono sollecitare in tal modo il Governo riguardo ad alcune importanti questioni che investono la categoria. Innanzitutto, il rinnovo del Contratto scaduto il 31 dicembre del 2001 e la mancanza di adeguate risorse nella legge Finanziaria. Poi, la richiesta dell’annullamento della C.M. n. 49/2003 che ha disposto l’estensione anche ai dirigenti scolastici di alcuni aspetti della legge n. 145/2002, la cosiddetta “legge Frattini” che ha introdotto il riordino della dirigenza statale e lo spoils system. E, infine, l’emanazione del concorso ordinario per dirigenti scolastici, congelato da mesi nonostante le promesse del ministro Moratti e una disponibilità effettiva di circa 2.500 sedi vacanti.
I sindacati rivendicano per i dirigenti scolastici l’equiparazione economica agli altri dirigenti del pubblico impiego, promessa tre anni fa in campagna elettorale dalle forze ora al Governo, e lamentano la mancanza di appositi stanziamenti nella finanziaria per il rinnovo del contratto. Chiedono, inoltre, l’annullamento della C.M. n. 49/2003 che ha esteso le nuove caratteristiche degli incarichi, comuni ai tutti i dirigenti statali, anche ai dirigenti scolastici, cambiando in modo sostanziale alcune peculiarità del CCNL siglato il 1° marzo 2002, come la natura bilaterale del contratto sottoscritto dal Direttore generale e dal dirigente scolastico e la durata dell’incarico.

Riguardo al concorso ordinario per dirigenti scolastici, di cui si attende il bando da oltre 10 anni, il Miur ha inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio per ottenere l’autorizzazione all’emanazione del bando, ma la mancanza dei relativi fondi nella finanziaria non lascia presagire nulla di buono.
Il sit in si terra martedì prossimo, 21 ottobre, dinanzi al Senato dalle 10,00 alle 15,00.