I Partigiani della Scuola Pubblica (Psp), da qualche tempo in prima linea nella lotta alla ‘Buona scuola’ del governo Renzi e considerati pure “contrastivi” perché intralcerebbero i piani dei manovratori, hanno lanciato un comunicato relativo ai problemi che stanno avviluppando la pubblicazione delle norme per la mobilità
“Come volevasi dimostrare, la trattativa del Miur con i Sindacati che aveva portato ad una preintesa con la quale si sarebbero potuti salvare dagli ambiti territoriali e dalla chiamata diretta solo i docenti immessi in ruolo fino al 2014/15, inclusi i soprannumerari, è fallita, troncata dal parere negativo del Def, quindi si attende un decreto attuativo che definisca gli ultimi dettagli di un piano di deregulation del reclutamento finora trasparente su graduatoria”.
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“Anche i Sindacati hanno le loro responsabilità, perché a parte alcuni, un mese fa nelle riunioni si perdevano finanche nei particolari di un contratto virtuale sulla mobilità, illudendo. Oggi le organizzazioni sindacali devono richiamare a raccolta tutti quegli illusi e spiegare finalmente cosa li attende se non si mette in atto una mobilitazione con uno sciopero globale, scuole chiuse, scrutini bloccati”.