Dopo la notizia dell’orientamento favorevole dell’Adunanza Plenaria, in merito all’inserimento in GAE dei diplomati magistrale, si è diffuso il panico e il malcontento tra i docenti primaria ed infanzia,ancora presenti nelle graduatorie ad esaurimento, dopo il piano straordinario di assunzioni.
In particolare ai docenti della GAE infanzia, che già hanno dovuto subire l’esclusione dal piano della Buona Scuola, questo provvedimento aggiunge al danno, la beffa, per il fatto che la propria graduatoria, anziché svuotarsi, si è riempita ulteriormente e vergognosamente.
Le parole dell’On Coscia, circa un possibile scenario nefasto sul futuro delle assunzioni per il possibile ingresso di migliaia di diplomati, ha inasprito ancor più gli animi.
Si è aperta una nuova via di ricorsi, per l’ingiusto danno che stanno subendo i precari delle GAE primaria ed infanzia, dopo che ancora una volta le regole, alle quali si sono rigidamente attenuti questi insegnanti sfortunati, e che prevedevano il valore concorsuale del titolo per l’accesso in GAE, adesso vengono stravolte, come spesso sta accadendo negli ultimi tempi nel mondo della scuola.
I docenti iscritti a pieno titolo in GAE al momento della pubblicazione della legge 107, chiedono spiegazioni al MIUR di tutta questa incresciosa situazione, e l’immediata soluzione al GRAVE problema che si è venuto a creare, e che sta provocando un danno ingiusto a migliaia di docenti, a causa dell’inserimento a pettine, e non IN CODA dei diplomati magistrali.
La stessa coda, è stata subita all’epoca dagli stessi appartenenti oggi alla terza fascia della gae, che furono accodati alla prima e seconda fascia delle allora graduatorie permanenti