Accanto ad una parte generale, quest’anno la mostra "I colori del Sacro", allestita presso il Museo Diocesano di Padova (Palazzo Vescovile, in Piazza Duomo), presenta una sezione tematica dedicata alla Creazione.
Artisti di diversi continenti, culture, religioni sono stati invitati dal Museo Diocesano di Padova e dal Messaggero di Sant’Antonio ad interpretare la propria idea di Creazione. Assai differenti gli spunti e le modalità di esecuzione scelti dagli artisti, alcuni dei quali hanno realizzato le loro illustrazioni su materiali inconsueti: collage di tessuti, elementi vegetali, carta da pacchi.
Il catalogo della mostra, curato da Massimo Maggio ed Andrea Nante e pubblicato dalle Edizioni Messaggero di Padova (prezzo 20 euro), oltre a soffermarsi sulle opere degli artisti che prendono parte alla sezione monografica, contiene alcuni interventi sul tema della Creazione: dopo i contributi di esponenti delle tre religioni monoteiste (Cristianesimo, Ebraismo ed Islam) si passa ad interventi di carattere filosofico (Massimo Cacciari), scientifico (Leopoldo Benacchio dell’Istituto Nazionale di Astrofisica), poetico (Alda Merini). Inoltre, sui diversi racconti riguardanti l’Inizio del mondo intervengono Marcello Barros (America Latina), Kuki Gallmann (Africa), Renata Pisu (Cina e Giappone).
La seconda rassegna "I colori del Sacro" propone un’ampia carrellata di opere pubblicate negli ultimi due anni nel settore dell’illustrazione per ragazzi. Le tavole originali a tema sacro realizzate dai diversi artisti, che rappresentano varie culture dei popoli, sono esposte accanto ai relativi libri pubblicati in differenti Paesi. Per l’intera durata della mostra saranno organizzate visite guidate per scolaresche e verranno distribuiti materiali didattici agli alunni.
La mostra si può visitare (ingresso libero) tutti i giorni, escluso i lunedì, tra le ore 9.00 e le ore 18.00. Per maggiori informazioni (e per le prenotazioni) telefonare allo 049/652855 oppure collegarsi al sito internet www.icoloridelsacro.org, cliccabile da "Ulteriori approfondimenti".
Dopo l’esposizione di Padova, l’allestimento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia "Stepan Zavrel" di Sàrmede, sarà riproposto in diverse città italiane ed europee.
