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Assegnazione docenti ai posti e alle classi, questo è il periodo

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Subito dopo il ferragosto, in coincidenza con le ultime chiamate dirette per la scuola secondaria di II grado, i Ds incominciamo a pensare al nuovo anno scolastico.

L’operazione più delicata e sentita da parte di tutti i docenti, è senza ombra di dubbio la loro assegnazione ai posti e eventualmente alle classi. Infatti da questo anno scolastico, con l’introduzione dell’organico dell’autonomia, i dirigenti scolastici saranno chiamati a scegliere, seguendo i criteri definiti in Consiglio d’Istituto, i docenti che occuperanno i posti di potenziamento e quelli che invece avranno assegnate delle classi.

Il dirigente scolastico potrà, se lo ritiene opportuno, destinare, su un posto di potenziamento o su un posto fatto di qualche classe e di ore di potenziamento a completamento dell’orario di servizio, anche un docente titolare da molti anni nella scuola e assegnare, a un docente incaricato per chiamata diretta, una cattedra tradizionale in organico. In buona sostanza si potrebbe verificare che un dirigente scolastico, per ragioni di gestione delle risorse professionali a disposizione, possa decidere di utilizzare un docente di ruolo da anni nella scuola in attività di potenziamento senza assegnargli classi e invece utilizzare nelle classi un nuovo docente appena arrivato.

Si tratta dell’utilizzo degli strumenti della flessibilità didattica, già previsti con il DPR 275/99, che ha ricevuto un rinnovato impulso con il comma 3 della legge 107/2015. In particolare la legge 107/2015 cerca di promuovere, per via legislativa, forme organizzative di servizio flessibili, quali il potenziamento del tempo scolastico, oltre i classici modelli e i quadri orari, sempre nei limiti della dotazione organica dell’autonomia. Per cui le doglianze di alcuni docenti che non ha compreso il cambiamento legislativo, rispetto l’assegnazione dei docenti alle classi non trovano più alcun fondamento con l’introduzione della Buona Scuola.

In tantissime scuole dopo ferragosto si lavorerà sulla elaborazione dell’assegnazione dei docenti ai posti e alle classi, tenendo conto che con le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie di settembre alcune scelte andranno inevitabilmente riviste.