Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha firmato il 3 maggio scorso il Piano del Lotto 2004-2006.
Si tratta del più importante stanziamento destinato a interventi di restauro ed attività culturali nel prossimo triennio.
Questo intervento dà attuazione alla legge 662/96, che stabilisce che una parte degli utili derivanti dall’estrazione del gioco del lotto del mercoledì, pari ad un importo annuo di 155 milioni di euro, ossia 465 milioni di euro nel triennio, debba essere destinato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
I fondi provenienti dal lotto sono assegnati in base ad un programma triennale, che per il 2004-2006 distribuisce i 465 milioni di euro previsti dalla legge con una novità: 335 milioni di euro sono destinati a interventi di recupero e restauro e alle acquisizioni di opere nel settore dei beni culturali, 130 milioni di euro andranno a sostenere il settore dello spettacolo.
Per quanto riguarda lo stanziamento da devolvere ai beni culturali, saranno finanziati 144 interventi.
"Il criterio a cui ci siamo attenuti nella formulazione di questo piano del lotto – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani – è prima di tutto quello del rischio: sono stati pertanto inseriti prima di tutto interventi di restauro e consolidamento di beni altrimenti compromessi.
Poi abbiamo seguito il criterio del completamento di alcune opere iniziate nel passato. Infine abbiamo finanziato alcuni interventi strategici per il nostro Paese. Tra questi cito la realizzazione del Museo del Design a Milano, del Museo delle Navi Romane di Pisa, dei Nuovi Uffizi a Firenze, il recupero delle residenze sabaude a Torino, ossia la Venaria Reale, la Palazzina di caccia di Stupinigi e la Galleria Sabauda".