Alle 8 e mezzo ha suonato la campanella per l’inizio dell’anno scolastico nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto. Al via le lezioni ad Amatrice e a Cittareale, mentre negli altri paesi si parte giovedì. Anche la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, è presente per il primo giorno della scuola elementare di Amatrice. “Sono le condizioni di normalità che vogliamo consegnarvi oggi”, afferma il ministro. “Sono felice e commossa, si riparte da qui”, ha aggiunto. Il ministro ha poi visitato la nuova scuola provvisoria allestita dalla Provincia autonomia di Trento nel comune colpito dal sisma e ha parlato di “un mezzo miracolo”.
Per ospitare i bambini delle elementari, la Protezione Civile della provincia autonoma di Trento ha costruito in tempo record un edificio modulare coloratissimo. I moduli consentono di tornare regolarmente sui banchi circa 200 alunni.
I bambini tornano anche nelle scuole rimaste agibili dopo il terremoto, ma molti faranno lezione in prefabbricati, tende e strutture attrezzate. Gli edifici dichiarati inagibili dopo il sisma, infatti, sono 32 su 577.
I ragazzi torneranno, dove possibile, nello loro scuole, altrimenti in prefabbricati, tende, e in un caso saranno ospitati anche dalla Caritas – riporta l’Ansa -. Altra opzione saranno i doppi turni nelle scuole che non hanno subito danni e che ospiteranno dunque anche gli studenti degli istituti danneggiati. I sopralluoghi, iniziati subito dopo il terremoto, hanno interessato 577 plessi scolastici: 390, pari al 70% del totale, sono stati ritenuti agibili, mentre altri 3, pur non essendo danneggiati, risultano al momento inagibili a causa di un rischio esterno. Sono 110 quelli temporaneamente inagibili che tornerebbero agibili grazie a provvedimenti di pronto intervento; a questi se ne aggiungono 19 parzialmente inagibili e 3 da rivedere per un’ulteriore valutazione.