La segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, partecipando a Torino al #Rsuday, promosso dalla federazione territoriale della Cisl Scuola, ha denunciato la forte carenza di organico: “La situazione dell’organico scuola a Torino e Piemonte, dove mancano 553 posti, di cui circa metà a Torino, è drammatica. È impossibile garantire l’orario di lezione normale curricolare in molte scuole”.
“La situazione – ha proseguito Gissi – è disastrosa soprattutto nei Cpia, Centri istruzione per adulti, che accolgono stranieri e rifugiati e svolgono la funzione di presenza dello Stato in contesti difficilissimi. Si tratta in questo caso di scelte politiche di civiltà con una valenza sociale enorme. O si costruiscono i muri o si fanno le scuole. Se si fanno le scuole, ci vogliono gli insegnanti. Noi siamo per scelte di valore umanitario e sociale di inclusione”. Gissi ha assicurato tutto il suo impegno a livello ministeriale per sbloccare la situazione e ha detto che “dal Piemonte parte la mobilitazione della Cisl Scuola per uscire dalla tempesta perfetta generata dalla Riforma della Scuola”.
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Un passaggio del suo intervento Gissi lo ha dedicato alla sicurezza degli istituti scolastici, dopo l’incidente alla Scuola elementare Rodari di Nichelino. “A noi, come a tutti sta a cuore la sicurezza. Nel mondo della scuola occorre però fare chiarezza su chi deve rispondere e con quali strumenti a episodi del genere. I dirigenti rischiano di essere capro espiatorio di situazioni sulle quali non possono fare nulla. Abbiamo bisogno di luoghi sicuri per i nostri figli e per chi lavora all’interno della scuola”.