Quando l’alcol è troppo riesce a bersi veramente il cervello e con ancor più accanimento se è quello degli adolescenti. Bere molto alcol allora e per lungo tempo può essere davvero dannoso per il cervello degli adolescenti, perché ne altera lo sviluppo, considerato che vi sono alcune aree a livello cerebrale che i ragazzi non hanno ancora sviluppato a pieno, come la zona cosiddetta frontale e la corteccia cingolata anteriore.
Da queste zone del cervello vengono elaborati gli “allarmi” come il dolore in tutte le sue forme e che sono legate anche al controllo degli impulsi, che continuano la loro maturazione fino ai 20 anni ed è proprio lì che l’alcol incide, interferendo sul processo di maturazione stesso o bloccandolo.
A dirlo uno studio finlandese, della University of Eastern Finland e del Kuopio University Hospital, pubblicato sulla rivista Addiction.
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Lo studio ha revisionato i dati relativi a 62 persone, adulti che avevano bevuto molto in adolescenza, in ricerche svolte in tre fasi diverse nell’arco di 10 anni, nel 2005, 2010 e 2015. All’inizio della rilevazione avevano un’età compresa tra i 13 e i 18 anni. Tutti i partecipanti avevano avuto successo a scuola, tra chi beveva molto e chi non aveva questa abitudine non vi erano particolari differenze in termini di prevalenza di problemi di salute mentale, ma una risonanza magnetica ha evidenziato che a livello cerebrale il volume della materia grigia nella corteccia cingolata anteriore bilaterale era diminuito, così come in un’altra area chiamata insula destra, legata ad esempio all’emotività e alla memorizzazione . “L’esatto meccanismo alla base di questi cambiamenti strutturali non è noto- conclude Noora Heikkinen, prima autrice dello studio – tuttavia, è stato suggerito che alcune delle variazioni volumetriche possono essere reversibili se il consumo di alcol viene ridotto in modo significativo”.