“La Gilda riconosce e apprezza il lavoro delle delegazioni e l’impegno e la disponibilità della ministra che hanno permesso una svolta nelle relazioni sindacali.
Ritiene tuttavia che pur in presenza di aperture quali la deroga al vincolo triennale per tutti e la possibilità di esprimere alcune preferenze su scuola per tutti non si possa accettare che la maggior parte dei docenti venga collocata negli ambiti territoriali e sottoposta alla individuazione per competenze ovvero alla chiamata diretta”. Così in una nota la vicecoordinatrice Maria Domenica Di Patre
“La delegazione della Gilda ha proposto che venga allegata al CCNI mobilità per il 2017/18 una tabella di valutazione specifica per l’assegnazione dei docenti dall’ambito alla scuola in maniera da poter eliminare qualsiasi discrezionalità da parte dei dirigenti scolastici ed in questo senso darà il proprio contributo nel tavolo contrattuale.
Non essendo stata recepita questa proposta – conclude la nota – la Gilda per coerenza con le battaglie sostenute contro la legge 107/2015 ha deciso di non siglare l’intesa politica”.