Nell’anno 2017-2018 la rete scolastica piemontese sarà formata da 550 autonomie (a cui vanno aggiunti i 12 centri provinciali per l’istruzione degli adulti), con una riduzione di 5 unità rispetto all’anno scolastico in corso.
Lo scrive La Stampa che fa riferimento al Piano di dimensionamento approvato dalla Giunta regionale, insieme al Piano dell’offerta formativa, su proposta dell’assessora all’Istruzione.
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La Regione ha in pratica riaffermato il principio della “verticalizzazione” nell’organizzazione della rete scolastica, superando le situazioni di sottodimensionamento e mantenendo la media di 950 alunni per istituto, fissata negli anni scorsi. Il dimensionamento riguarda la soppressione di 7 direzioni didattiche e 5 Istituti secondari di primo grado, e la creazione di 7 nuovi Istituti Comprensivi: uno a Valenza, nell’alessandrino; due a Bra e Fossano, uno a Saluzzo, nel cuneese e uno a Torino. Nessuna modifica interessa invece le scuole secondarie di secondo grado.