Il 16 novembre sarà celebrata la decima edizione della Giornata Internazionale per la Tolleranza, istituita nel 1995 dai Paesi membri dell’Unesco per ricordare i principi che hanno ispirato la "Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo" (approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948) e riaffermare la irrinunciabile funzione dell’educazione nel promuovere la comprensione, la tolleranza e l’amicizia tra le nazioni e i gruppi appartenenti ad etnie e religioni diverse, attraverso la cultura del dialogo, del confronto, dell’integrazione e della solidarietà, che costituiscono l’antidoto ad ogni forma di intolleranza.
Nella nota ministeriale prot. 1844 del 24 settembre 2004, in cui si ricorda che la tolleranza è un fattore determinante per l’accettazione e l’apprezzamento della ricchezza della diversità delle culture nel mondo, il Miur invita le scuole di ogni ordine e grado a garantire "un’adeguata celebrazione della Giornata" e "a promuovere, nel corso dell’anno scolastico, all’interno dei percorsi didattici previsti per i vari insegnamenti, occasioni e momenti di riflessione sul tema della tolleranza e dei pericoli derivanti all’umanità da ogni forma di discriminazione, intolleranza e violenza".
Viene ricordato come l’educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza sia in grado di promuovere e potenziare nelle giovani generazioni il valore della tolleranza e del rispetto reciproco quale garanzia etico-civile per la instaurazione di una cultura della democrazia e della pace.