Tre anni fa, al liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo, la prof insultò un alunno davanti ai compagni: «sei uno stronzo, sei un cretino, ti senti un c… e mezzo, sei un rompic… non sei adatto a questa società» e i genitori ne chiesero la condanna che ora è stata confermata, ma ai danni del ministero dell’Istruzione che deve risarcire il ragazzo e i familiari per danni morali e patrimoniali.
L’alunno, all’epoca 14 anni, scrive Il Corriere della Sera, si era avvicinato alla cattedra per chiedere all’insegnate chiarimenti sul voto ricevuto in un compito, tornando al suo posto inciampò sullo zaino di un compagno. Fu a quel punto che la docente rivolse nei confronti del ragazzo le frasi ingiuriose. E i genitori immediatamente inviarono due esposti all’istituto e all’Ufficio scolastico regionale.
Acquisita la relazione degli ispettori ministeriali i genitori fecero causa al ministero.
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Che alla fine dell’iter giudiziario è stato condannato a pagare 5 mila euro, per metà al minore e per l’altra metà in favore dei genitori, come danno morale. Dovrà anche risarcire 1.806 euro ai genitori come corrispettivo della retta che pagarono per l’iscrizione del figlio in un liceo privato. In seguito all’episodio, infatti, il ragazzo fu costretto a cambiare istituto in pieno anno scolastico
Il ministero non ha fatto ricorso alla sentenza emessa dal giudice