Gli alunni dell’Istituto agrario e alberghiero di Marsala, lunedì 9 gennaio, alle ripresa delle attività scolastiche, in coincidenza con le basse temperature invernali, hanno constatato la mancanza di riscaldamento.
Un gruppo del comitato studentesco ha richiesto un incontro al Dirigente scolastico per conoscere le motivazioni di tale disagio.
Il Dirigente scolastico comunicava agli studenti che in apposita circolare indirizzata all’intera comunità scolastica chiariva le motivazioni del mancato funzionamento del riscaldamento.
Il Dirigente scolastico, a tal proposito, chiariva che l’ente preposto (Il Libero Consorzio comunale di Trapani), in risposta alle richieste del Dirigente, aveva già comunicato che “non erano previsti fondi in bilancio per la messa a norma della caldaia e procedere alla sua accensione”.
Da qui è scaturito lo stato di agitazione degli studenti dell’Istituto, i quali appuravano che nelle aule la temperatura era assolutamente inferiore a quella prevista dalla normativa vigente, come si evince dalla foto.
Gli alunni, di conseguenza, oltre allo stato di agitazione, hanno chiesto un’assemblea straordinaria e urgente concessa dalla Presidenza per lunedì 16 gennaio, al fine di definire le iniziative da intraprendere.
Nelle more gli studenti invitano il responsabile e i funzionari della Provincia ad uno scambio: gli studenti vanno a studiare al Palazzo Riccio e i funzionari vengono a lavorare all’Istituto Damiani.
Gli alunni, peraltro, si chiedono perché non possono utilizzare i locali del Convitto “appartenenti” all’istituto Damiani, dove i riscaldamenti sono funzionanti, locali che ospitano da anni il corso di Enologia. Gli alunni si chiedono perché devono restare al freddo visto che nelle aule risulta difficile svolgere regolarmente le attività scolastiche, con grave ripercussione sullo stato di salute e dell’apprendimento in vista della chiusura quadrimestrale. In conseguenza di ciò, alcuni alunni sono in classe con coperte e scaldamani, altri attuano uno sciopero bianco, altri ancora non sono entrati preferendo rimanere a casa al caldo.
Lunedì, al termine dell’assemblea, il comitato studentesco valuterà se procedere ad un esposto da inviare alle autorità competenti.