Lo ha raccontato nel suo libro autobiografico, A woman’s work, Harriet Harman, leader dell’opposizione, decana del Parlamento britannico dove siede ininterrottamente da 34 anni, femminista militante, da sempre in prima linea nella battaglia per i diritti civili, 66 anni: «Il prof disse che se andavo a letto con lui mi avrebbe dato un voto più alto alla laurea. Scappai inorridita. Ma mi laureai lo stesso con un ottimo voto, nonostante lui». Era il suo tutor universitario di allora, l’equivalente del relatore della tesi.
Domenica, scrive Il Corriere della Sera, alla Bbc ha spiegato che secondo lei era importante parlarne perché questo tipo di cose succedono ancora e «questa è una battaglia che dobbiamo combattere ora». «Il mio tutor mi convocò e mi disse: il tuo punteggio sta fra 2:1 e 2:2 ma se non fai sesso con me prenderai sicuramente 2:2».
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La Harriet inorridita corse fuori dalla stanza del professore, «ma allora era un fatto abbastanza comune. C’erano meno donne all’università e gli uomini in posizione di autorità contavano sul silenzio delle loro vittime». «Non dissi nulla perché pensavo che nessuno mi avrebbe creduto – ha spiegato -. Lui avrebbe negato e gli altri avrebbero preso le sue parti».
La Harman alla fine si laureò con il punteggio più alto, nonostante avesse respinto le avances del suo professore.