“Abbiamo sottolineato la necessità di giungere ad alcuni obiettivi imprescindibili: la formazione qualificata degli insegnanti di sostegno, la presenza di non più di 20 alunni ove siano presenti studenti con disabilità certificata, il coinvolgimento delle Famiglie e delle Associazioni nelle diverse fasi che contraddistinguono il percorso di inclusione, nonché l’accessibilità dei libri di testo e degli strumenti didattici”: così Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), riferisce della propria audizione al Senato, presso la Settima Commissione (Istruzione Pubblica, Beni Culturali, Ricerca Scientifica, Spettacolo e Sport), sui decreti attuativi della legge sulla “Buona Scuola”, a partire da quello sull’inclusione (Atto di Governo n. 378).
A fianco del Presidente UICI Mario Barbuto, erano presenti pure i rappresentanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), ENS (Ente Nazionale Sordi), ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti delle Persone Disabili), ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), ADOS (Associazione Docenti di Sostegno) e del Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili.
Conclude Mario Barbuto: “Affermando con determinazione e convinzione nella formazione specifica (iniziale e in itinere) dei docenti per il sostegno e di tutto il personale scolastico sulla Didattica inclusiva e sulla Pedagogia speciale e nelle pari opportunità per gli alunni/studenti con disabilità visiva gli irrinunciabili “indicatori di qualità” della loro inclusione scolastica, ci impegniamo a mantenere il massimo spirito propositivo e collaborativo nei confronti di tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti, come avvenuto sino ad oggi nel corso dell’intero iter legislativo della Legge 107/15″.
