Se fino a ieri le ricorrenze, come compleanni o gli onomastici, venivano festeggiate a scuola con torte e dolci fatti in casa, da qualche tempo, anche per uniformarsi alla normativa europea (Regolamento UE n. 852/2004 relativo all’igiene sui prodotti alimentari) in materia, nelle scuole italiane è vietato portare dolci o altri alimenti fatti in casa non confezionati, da consumare collettivamente.
Se si esclude dunque la merenda della propria mamma, non sarà possibile offrire ai propri compagni degli alimenti da mangiare tutti insieme.
Le cucine domestiche, secondo la normativa europea, scrive laleggepertutti.it, possono nascondere germi e batteri che potrebbero inavvertitamente contaminare i cibi e il bambino.
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Inoltre, considerato che il numero delle allergie ed intolleranze ai cibi è aumentato vertiginosamente, un attacco allergico può portare a uno shock anafilattico col rischio persino della morte.
Per queste ragioni, la scuola italiana, con l’intenzione di preservare al massimo la salute dei propri allievi, si è determinata in maniera uniforme prevedendo l’assoluto divieto di introduzione di alimenti artigianali non confezionati, dei quali non è possibile conoscere il procedimento, gli ingredienti e le modalità di conservazione.