Il rapporto docenti-alunni nella scuola non è di 1-10 con le assunzioni volute dal governo Renzi, poiché questo numero è stato falsato dall’inclusione dai circa 120 mila insegnanti di sostegno e di religione.
La “rettifica” dei numeri viene da Anief secondo il quale “Una delle peculiarità della scuola italiana è che un insegnante su sette, di ruolo, è assunto come docente specializzato o dalla diocesi”, per cui “l’adeguamento dell’intero organico di fatto a quello di diritto comporterebbe soltanto la continuità didattica di personale (più di 150 mila tra docenti e Ata) sempre chiamato ogni anno come supplente”.
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“Bisognerebbe entrare nelle nostre aule, sempre più spesso pollaio, per vedere se il rapporto è veritiero”, rimarca Anief