Attacco chimico in Siria. E’ salito a 100 morti e 400 feriti il bilancio dell’attacco aereo condotto con gas tossici sulla città di Khan Sheikhun, nella Siria nordoccidentale. L’opposizione aveva parlato di bombe al cloro, ma per la Direzione sanità si tratterebbe invece di gas sarin, entrambi vietati a livello internazionale.
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Intanto sui social network gli attivisti hanno postato immagini che mostrano i volontari della Protezione civile, i cosiddetti ‘caschi bianchi’ siriani, che soccorrono i feriti stesi a terra lavandoli con i tubi dell’acqua. In un altro video si vedono alcuni dei bambini morti dell’attacco, che secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sarebbero almeno 11.
Dal canto suo, la Coalizione nazionale delle forze della rivoluzione e dell’opposizione siriana ha definito l’attacco un crimine “terribile” compiuto dal regime del presidente siriano “Bashar al-Assad” e ha chiesto un’inchiesta delle Nazioni Unite sull’accaduto.
La Casa Bianca definisce “riprovevole” il sospetto attacco con armi chimiche in Siria, dietro il quale ci sarebbe il regime di Damasco, e lo ritiene una conseguenza della politica della precedente amministrazione Obama.
“L’attacco chimico di oggi in Siria contro gente innocente, tra cui donne e bambini – ha scandito il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer – è riprovevole e non può essere ignorato dal mondo civilizzato”.