“Credo che sia importante il dialogo che c’è tra la mia funzione di ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca e chi rappresenta una parte del mondo del lavoro come la Uil.
Abbiamo impostato sin dall’inizio un rapporto molto costruttivo, anche se ciascuno ha le proprie opinioni e le proprie funzioni e credo che questo dialogo debba continuare e protrarsi nel tempo”: lo ha detto la ministra Valeria Fedeli a Castellanneta Marina (TA) intervento alla tavola rotonda “Nelle scuole, tra le gente” promossa dalla Uil Scuola nell’ambito della conferenza nazionale di organizzazione del sindacato stesso.
“Abbiamo fatto un lavoro molto importante con le deleghe perché abbiamo davvero innovato e qualificato su molti temi” ha sottolineato Valeria Fedeli che ha anche aggiunto: “Pensate a cosa significa davvero aver fatto la scelta di integrare i nidi e le materne. Vuol dire cominciare a togliere sin dai primi momenti di vita delle nostre bambine e dei nostri bambini tutti gli ostacoli che possono esserci per provenienza sociale ed economica”.
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Per parte sua, il segretario nazionale della Uil Carmelo Barbagallo ha dichiarato: “La scuola è a un punto di svolta, ma bisogna insistere per i cambiamenti che l’attuale ministro Fedeli sta cercando di fare insieme a noi. Deve però avere più coraggio. Bisogna mettere in servizio 25mila precari e bisogna guardare alle docenze di diritto e di fatto, non cercare di diminuire le supplenze”.
Nel concreto, ha concluso il leader della Uil, “occorre investire nella scuola con le giuste risorse, siglare il contratto, fare in modo che la scuola riparta con un progetto di formazione generale per i giovani, per i bambini che cominciano dalla scuola a pensare a un senso civico diverso rispetto al bullismo e alle violenze”.
