Oltre 25 milioni di bambini fra i 6 e i 15 anni senza scuola. Ovvero il 22% dei bambini in quell’età, nelle zone di conflitto in 22 paesi nel mondo, “derubato” del diritto fondamentale all’istruzione. È l’allarme lanciato dall’Unicef. Al primo posto il Sud Sudan, con circa il 72% di piccoli senza istruzione. È seguito dal Ciad (50%) e dall’Afghanistan (46%). I tre paesi hanno anche il tasso più alto di bambine che non frequentano la scuola sono: Sud Sudan (76%), Afghanistan (55%) e Ciad (53%). Nelle scuole secondarie di primo grado, il tasso più alto di bambini che non frequentano la scuola si registra in Niger (68%), Sud Sudan (60%) e Repubblica Centrafricana (55%). Il tasso di ragazze che non vanno a scuola raggiunge il picco in questo gruppo di età: circa tre quarti delle ragazze in Niger e 2 su 3 sia in Afghanistan sia nella Repubblica Centrafricana.
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«In nessun momento l’istruzione è tanto importante quanto in periodi di conflitto,» ha dichiarato Josephine Bourne, Responsabile per l’Istruzione dell’Unicef. «Senza l’istruzione, come faranno i bambini a sviluppare a pieno il loro potenziale e a contribuire al futuro e alla stabilità delle loro famiglie, comunità ed economie?».