Stabilizzazioni in arrivo per gli statali. Così come riporta Italia Oggi, il personale del pubblico impiego potrà essere assunto a tempo indeterminato. I lavoratori che potranno accedere al posto fisso dovranno aver maturato negli ultimi otto anni almeno tre anni di servizio anche non continuativi alle dipendenze di una pubblica amministrazione.
La possibilità sarà valida anche se l’amministrazione presso cui si è prestato servizio è diversa da quella presso cui si lavora attualmente e che procederà all’assunzione.
Via libera anche a coloro che sono precari in un ente che non esiste più perché interessato a un procedimento di riordino. Potranno accedere alle stabilizzazioni non solo i titolari di contratti a termine, ma anche i collaboratori della Pa a condizione che la loro entrata nei ranghi del pubblico impiego sia avvenuta con concorso pubblico.
{loadposition carta-docente}
Sia la Camera che il Senato sono concordi sulla necessità che il governo ampli il più possibile il processo di stabilizzazione dei precari per realizzazione una definitiva normalizzazione dell’annosa questione del personale precario della Pa. In futuro nella Pubblica Amministrazione si entrerà solo con contratti a tempo indeterminato.
Il governo, secondo indiscrezioni, non dovrebbe opporsi alle richieste delle commissioni parlamentari, pertanto le modifiche al testo unico del pubblico impiego, ultimo tassello della riforma Madia, sarà presto sul tavolo del governo per l’approvazione definitiva.