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Prove invalsi computer based: si valuta serietà di apprendimenti?

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Ci sarà serietà negli apprendimenti delle prove Invalsi col meccanismo del computer based?

Le prove Invalsi tanto fanno discutere e che stanno creato all’interno della scuola due opposte fazioni (vi ricordate i Guelfi e i Ghibellini?) tra coloro i quali le ritengono inutili e coloro i quali le ritengono un metro di valutazione per gli studenti, sono state scorporate dall’esame di terza media.

Infatti, la prova nazionale Invalsi dal prossimo anno scolastico non saranno più oggetto di valutazione ai fini dell’esame ma si svolgeranno nel mese di aprile.

Le prove saranno computer based, ossia l’alunno si troverà davanti ad un pc e dovrà rispondere ai quesiti su un tempo predisposto. Le risposte al questionario saranno immediate e anche il risultato lo sarà.

Si genera un paradosso: gli alunni saranno ammessi all’esame, secondo quanto definito dai Decreti legislativi collegati alla “Buona Scuola” anche con giudizio negativo e presentano insufficienze in una o più discipline.

Ammettiamo il caso che l’alunno alla prova Invalsi computer based ottiene una valutazione molto negativa sarà lo stesso ammesso all’esame? E le conoscenze grammaticali e sintattiche che risulteranno lacunose nella prova Invalsi saranno comunque abbuonate ai fini dell’esame di licenza media? Se ne terrò cinto? Sono molte le domande che lasciano un grande punto interrogativo. Quali le risposte…

Serve una riflessione seria e produttiva che faccia luce sulla questione e si apra un dibattito vero e profondo.