Ci sarebbe anche lo sgambetto ad un suo alunno tra le immagini che i carabinieri hanno registrato.
La protagonista era sempre lei: una maestra di una scuola dell’infanzia dell’hinterland di Udine, di circa 50 anni.
Tra le altre ‘performance’ della maestra, c’erano le urla, le minacce, gli strattoni, gli spintoni e anche qualche scappellotto rifilato ai suoi piccoli alunni per contenerne la vivacità. La donna ora è indagata per maltrattamenti e non potrà avvicinarsi ai suoi piccoli alunni: la misura cautelare è stata adottata dal gip del Tribunale di Udine, su richiesta della procura. Il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Udine che hanno condotto le indagini.
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Le indagini erano partite intorno a Natale, quando alcuni genitori si sono rivolti ai Carabinieri per segnalare i comportamenti della maestra nel gestire la classe: un gruppo di bambini dai 3 ai 5 anni. Alcuni di loro, scrive l’Ansa, erano tornati a casa con dei segni, altri avevano raccontato ai genitori cosa era capitato ad alcuni compagni.
I Carabinieri, che hanno svolto le indagini coordinate dal pm Barbara Loffredo, hanno installato delle telecamere in aula e ripreso una serie di episodi tra marzo e aprile.
Le immagini hanno registrato gli atteggiamenti – ritenuti aggressivi – che la donna utilizzava per contenere i momenti più vivaci sia nei confronti della classe sia di singoli bambini, con urla e minacce. Le telecamere l’hanno anche ripresa mentre trascinava i piccoli e li sollevava di peso. In un caso avrebbe anche fatto uno sgambetto a un bambino.
Una quindicina di episodi, quelli più chiari e significativi, sono stati raccolti e sottoposti al vaglio del gip che ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla scuola.
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