Era partita in sordina, più di dieci anni fa, nel 1994.Oggi, quella che agli inizi era una giornata nazionale di mobilitazione, è diventata una settimana d’impegno per la salute personale e per l’ambiente. In Canada, la manifestazione "Tutti in marcia, si va a scuola" è un appuntamento che nella sua ultima edizione di fine 2004 ha fatto registrare l’adesione di circa duemila scuole elementari e un esercito di piccoli partecipanti, stimato attorno ai tre milioni. Per tutta una settimana, dallo Yukon alla Nuova Scozia, dal Quebec all’Ontario e ai Territori del Nord-Ovest, i bambini hanno chiesto ai loro genitori di non prendere la macchina per accompagnarli a scuola e hanno fatto il tragitto di andata e ritorno, debitamente inquadrati dal personale della scuola, con ogni mezzo possibile: a piedi, in bici, con i pattini tradizionali e in linea, sui monopattini, tutto permesso a condizione che non avesse il benché minimo accenno di motore. Molteplici gli obiettivi di questa mobilitazione di massa: ridurre il tasso d’inquinamento dovuto ai gas di scarico delle automobili, fare scoprire ai bambini bellezze paesaggistiche e percorsi insospettati, ma soprattutto combattere contro l’obesità dei giovanissimi che in Canada ha raggiunto livelli di guardia: nel corso degli ultimi vent’anni, il tasso di obesità e le malattie ad esso correlate – prima fra tutte il diabete giovanile – è triplicato tra i ragazzi dai 7 ai 13 anni. In marcia, dunque, e alla fine premi per tutti!