L’Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni) ha convocato i sindacati per il prossimo 27 giugno per dare avvio alle trattative per i rinnovi dei contratti nazionali dei lavoratori pubblici.
Lo fa sapere la Flc-Cgil con un comunicato che fra l’altro apre pure un porticina alla speranza per dare una risposta ai lavoratori della scuola che attendono il rinnovo contrattuale da ben 8 anni.
Obiettivo primario della contrattazione sarà, specifica il comunicato, dare seguito all’accordo del 30 novembre 2016 e cioè:
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- Rivedere le leggi Brunetta e la legge 107/15 per riportare nell’alveo del contratto: salario accessorio, organizzazione del lavoro, formazione, mobilità;
- criteri e regole definite in sede contrattuale su valutazione e valorizzazione professionale del personale di tutte le pubbliche amministrazioni;
- un aumento non inferiore a 85 euro medi mensili nel triennio 2016-2018, ma a condizione che i redditi più bassi non perdano con l’aumento contrattuale gli 80 euro del bonus fiscale;
- la previsione di norme specifiche al fine di liberare la contrattazione di 2° livello e quindi di estendere la contrattazione decentrata su più materie e con l’utilizzo pieno delle risorse disponibili anche per migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa e la qualità dei servizi;
- rinnovo dei contratti a termine in scadenza e introduzione di apposite norme per superare il lavoro precario ;
- estensione del welfare integrativo.