Si preannuncia più salato delle previsioni l’avvio dell’anno scolastico per le famiglie italiane. Secondo alcune associazione dei consumatori, tra cui l’Adusbef , la stima degli aumenti da affrontare per l’acquisto di libri, materiale di cartoleria e zainetti non sarà inferiore al 6-7%: in termini monetari, alla ripresa dell’anno scolastico ogni famiglia dovrà sborsare tra i 40-60 euro in più a figlio. La stangata rientrerebbe in quella complessiva, valutata stavolta dall’Intesa consumatori, attorno ai 670-750 euro in più a famiglia. I ritocchi non risparmierebbero, infatti, nessuna delle voci correnti: le banche, le assicurazioni, la benzina, l’elettricità, il metano e, naturalmente, la scuola.
Contro la prospettiva di aumenti generalizzati, che non risparmierebbe il materiale per studenti, si è però espressa l’associazione degli editori, secondo la quale “oltre il 60% dei libri scolastici in commercio – si legge in una nota – non muterà il suo prezzo”. Quella dell’associazione editori rimane però una voce fuori dal coro: il probabile fenomeno di aumenti, al di sopra della media degli ultimi anni, avrebbe infatti indotto il governo ad adottare un urgente pacchetto di misure. E in attesa di provvedimenti ufficiali, le associazioni degli utenti hanno già annunciato il quinto sciopero della spesa, con la vendita di alcuni prodotti direttamente dal produttore al consumatore: se non dovessero esserci delle novità legislative, tese ad arginare la lista dei rincari, lo sciopero dei consumatori è già stato fissato per il prossimo 14 settembre. Proprio in corrispondenza con l’inizio dell’anno scolastico 2005-06.
Tra le iniziative per contrastare il caro-scuola, nei giorni scorsi il comune di Roma ha fatto sapere che spenderà quasi 12 milioni di euro sulla base di alcuni protocolli d’intesa stipulati con le associazioni di categoria dei commercianti: in virtù degli accordi tutti gli alunni delle scuole elementari della capitale riceveranno cedole per l’acquisto gratuito dei libri di testo; inoltre gli studenti delle scuole medie e superiori, il cui reddito familiare – misurato secondo l’Isee – non superi i 10.600 euro, potranno accedere ai contributi per l’acquisto di libri e materiale didattico; borse di studio e materiale didattico riservate agli alunni delle scuole di ogni ordine. Confermato, sempre nella capitale, il kit con tutto l’occorrente per l’inizio della scuola al prezzo di 25 euro.