“Napoleone e il Piemonte. Capolavori ritrovati”: è questo il titolo della mostra che ad Alba, dal 29 ottobre al 27 febbraio, la fondazione Ferrero di Albari organizzerà per ripercorrere la storia delle opere di alcuni dei più significativi artisti piemontesi del XV e XVI secolo. Si tratta di opere sottratte dalle loro sedi originarie durante il periodo napoleonico: all’Imperatore francese e alla sua Campagna d’Italia verrà dedicata un’intera sezione della mostra.
Ma dell’evento si parlerà anche nei prossimi giorni: a partire dal 23 settembre è previsto, infatti, l’avvio di una serie di eventi collaterali della mostra, tra cui la presenza dell’attore francese Gerard Depardieu, più volte interprete del personaggio napoleonico, sia in teatro che in televisione. A novembre è invece previsto l’appuntamento con il critico d’arte Philippe Daverio e, in dicembre, una serata con Gianni Rondolino, docente di Storia del cinema presso l’Università di Torino, incontro che darà il via al ”cineforum napoleonico”, con proiezione di pellicole storiche e recenti dedicate al condottiero corso. In programma anche una serie di concerti dell’epoca napoleonica, tra cui la “Sinfonia Grande intitolata Bonaparte”, ovvero la Sinfonia ”Eroica” di Beethoven. E’ noto, infatti, che il compositore dedicò la sua sinfonia a Napoleone e agli ideali della rivoluzione francese, ma quando Napoleone si fece eleggere imperatore, leggendovi il tradimento dei valori propugnati, Beethoven trasformò l’opera in ”Sinfonia Eroica composta per festeggiare il sovvenire di un grande Uomo”, dedicandola al principe Joseph Max Lobkowitz. Verranno eseguite anche la ”Marche fune’bre pour la mort du General Hoche” di Paisiello, e l’overture ”Le Creature di Prometeo” di Beethoven.
