Arrivano in Francia le prime sanzioni previste dal decreto ministeriale del 18 febbraio 2004 : sono già centinaia gli incartamenti sulle scrivanie dei giudici di tutto il Paese chiamati a distribuire multe più o meno salate – fino a 750 euro – a genitori disattenti che sorvegliano poco o nulla i propri figli in età scolare, agevolandone in pratica l’assenteismo.
È l’ultima misura pensata dal governo francese per combattere il doloroso problema della dispersione scolastica, un provvedimento che ricalca il modello inglese: oltre Manica, infatti, molte famiglie hanno già fatto le spese di quella che viene considerata un’arma efficace nella lotta contro l’abbandono scolastico, in quanto ha prodotto l’anno scorso una diminuzione dell’assenteismo di circa il 30%.
In Francia, tuttavia, non mancano le proteste: cosa fare, si chiedono gli stessi giudici, nel caso di genitori pluripregiudicati per i quali la corretta formazione dei figli è – quando c’è – l’ultimo dei pensieri? Riusciranno le multe, ancorché salate, a fare tornare i loro figli a scuola? No, risponde la rappresentante di una delle maggiori associazioni di genitori. Le famiglie, spesso sopraffatte da cumuli inimmaginabili di problemi, non possono materialmente prendersi cura dei figli.
Alla scuola, dunque, il compito di farsi carico degli alunni a rischio, con un impegno rinnovato soprattutto sul versante dell’orientamento che non sempre è efficace, diventando spesso la vera causa dell’abbandono scolastico.