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Scuola on line permanente di educazione ai media

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Che internet sia uno affermato mezzo di comunicazione di massa è un dato di fatto: sul suo utilizzo corretto c’è però ancora molto da fare. L’imperversare di siti e chat pericolose, di testi e immagini riservate ad adulti, quest’ultimi presenti anche in altri media, soprattutto in tv, rappresentano una minaccia continua alla sana fruizione di un adolescente. La carenza di una cultura che favorisca una sana e costruttiva navigazione può allora essere sanata da pagine e servizi on line contenenti queste informazioni. Uno degli ultimi esempi in questa direzione giunge dal servizio “Scuola on line permanente di educazione ai media”, raggiungibile dal sito www.osservatoriominori.org. Ad un anno dalla sua nascita, il servizio è stato avviato il 18 novembre 2004 dall’Osservatorio sui Diritti dei Minori in collaborazione con la cattedra di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione dell’Università di Pavia e l’Associazione Nazionale Sociologi, con il patrocinio del ministero delle Comunicazioni, è stata infatti toccata la considerevole soglia di 1 milione di contatti. Un obiettivo che va al di là delle più ottimistiche aspettative e che conferma l’esigenza da parte degli studenti, docenti ed educatori di interagire con strumenti che diano garanzie ed indicazioni sicure su tematiche che li riguardano.
Il risultato raggiunto – ha detto il sociologo Antonio Marziale, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio – è un successo che rende merito alla nostra costante attenzione sul rapporto media-minori mirante ad offrire contributi al processo educativo dei soggetti in età evolutiva. Uno dei nostri obiettivi primari è infatti quello di fornire agli adolescenti, ai genitori ed agli educatori, conoscenze teoriche e pratiche fondamentali per imparare a fruire efficacemente dei media, sempre più impropriamente primarie agenzie di socializzazione”.
Molti i partner che hanno dato vita al progetto: la Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, il Comune di Pavia, il Consiglio Regionale della Lombardia, la Fondazione Cariplo, l’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, il Credito Bergamasco, Italia International Crime Analysis Association , Panda Italia Software ed i Lions Club International.L’Osservatorio sui Diritti dei Minori è anche uno degli organismi che hanno lavorato nella commissione per il riassetto del sistema radiotelevisivo del ministero delle Comunicazioni preposta alla stesura del “Codice Gasparri per l’autoregolamentazione Tv e Minori”, nella commissione ministeriale preposta alla stesura del “Contratto di Servizio” tra il ministero delle Comunicazioni e la Rai-Radiotelevisione Italiana promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 23 gennaio 2003 e nella commissione ministeriale Comunicazioni – Innovazione Tecnologica preposta a redigere il “Codice Internet e Minori”.