Gianni Rodari e alla sua opera letteraria, nel 25° anniversario della scomparsa dello scrittore: è questo il filo conduttore che in questi giorni a Verona, all’interno della sala polifunzionale della Gran Guardia, sta dando vita ad un’inedita mostra. Agli allestimenti tradizionali, la città scaligera offre l’opportunità per riavvicinarsi al grande narratore. La mostra comprende, infatti, un interessante angolo colorato a misura di bambino per la lettura dei libri di Rodari e la visione di video di animazione, ma anche un punto informativo dei Centri italiani impegnati nello studio e nella valorizzazione dell’ opera di Gianni Rodari e una sezione dei progetti educativi della scuola primaria ‘Rodari’ di Verona.
Tra le iniziative in programma anche laboratori creativi, presentazioni di libri, lo spettacolo teatrale ‘Fiabe lunghe un sorriso’ e letture animate. Predisposte, inoltre, visite guidate per le scuole che consentiranno un approccio diretto ai libri di Rodari presentati attraverso letture animate, cui si affiancheranno laboratori linguistici e di invenzione delle storie ispirati alla Grammatica della fantasia e la visione di cartoni d’animazione.
La manifestazione, aperta fino al 21 dicembre, è stata curata degli studiosi rodariani Mario Di Rienzo e Giorgio Diamanti ed organizzata dall’ assessorato all’Istruzione, in collaborazione con il centro studi Gianni Rodari di Orvieto, e con il patrocinio dell’ università di Verona. Nel periodo dicembre-marzo 2006, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’ Università di Verona, si svolgerà un ciclo di incontri di approfondimento che vedrà coinvolti i più noti studiosi di Gianni Rodari a livello nazionale: Pino Boero, Mario Lodi, Franco Cambi, Silvia Blezza Picherle, Francesca Califano e Fernando Rotondo.