“Scuole aperte, una scelta per il futuro”, è questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’assessorato alle politiche scolastiche della Provincia di Napoli e presentato il 14 dicembre nella sala Giunta di palazzo Matteotti dal presidente, Dino Di Palma, dall’assessore, Angela Cortese, e dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Alberto Bottino. L’iniziativa, sperimentata con successo lo scorso anno e realizzata in collaborazione con gli Istituti Scolastici e le Amministrazioni Comunali, prevede per sabato 17 e domenica 18 dicembre, due giornate di incontro tra dirigenti scolastici e docenti della scuola superiore e studenti dell’ultimo anno della scuola di base.
Durante gli incontri verrà offerto l’intero repertorio sull’offerta formativa degli istituti superiori del territorio di propria competenza: gli esperti di didattica daranno informazioni organizzate per fornire agli allievi delle scuole medie uno strumento per conoscere ed orientarsi nel vasto panorama degli indirizzi di studio della scuola superiore.
In tutti i trecento istituti superiori, rigorosamente aperti, sarà possibile avere informazioni sugli indirizzi di studio, le materie, gli orari, ma anche visitare le aule, i laboratori, le palestre. Nel corso degli incontri verrà presentata agli studenti e alle loro famiglie l’intera offerta formativa locale e forniti strumenti utili per orientarsi nella scelta futura. “Si tratta di un’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, semplice ma significativa – ha detto il presidente della Provincia, Di Palma – per dare la possibilità ai ragazzi di scegliere con cognizione il loro futuro”. Dall’individuazione dell’area di interesse l’allievo potrà precedere all’individuazione dell’indirizzo di studi, dei corsi, delle discipline di insegnamento, degli orari e di tutte le informazioni relative al proseguimento degli studi universitari oppure alla formazione professionale e agli eventuali sblocchi del mondo del lavoro. Per l’assessore Cortese “l’iniziativa Scuole aperte rappresenta un importante contributo che un ente come la Provincia di Napoli deve dare per la costruzione dell’ormai necessario sistema nazionale dell’orientamento”.