La notizia era nell’aria, ora è una certezza: nel mondo della scuola sono in aumento gli atti di bullismo. A darne notizia è stato il Telefono Azzurro, che il 21 dicembre ha presentato a Treviso il Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia: dal rapporto, affidabile perché attuato direttamente all’interno del mondo scolastico attraverso la somministrazione di oltre 4500 questionari distribuiti in 52 scuole di ordine e grado in tutta Italia, spicca un evidente incremento degli atti di violenza. E le percentuali definitive non lasciano spazio ad altre interpretazioni: il 78,9% dei bambini intervistati ammette, infatti, di attivare “strategie attive contro il bullismo”. La scuola, oltre che la strada, sono i luoghi favoriti per questo tipo di espressioni con, rispettivamente, percentuali del 32,3% e 27,3%.
I dati sono stati illustrati dal professor Ernesto Caffo, di Telefono Azzurro, che ha spiegato come “l’attenzione del rapporto venga ormai focalizzata su fattori sociali, culturali ed educativi che concorrono alla definizione di contesti di disagio, abuso e maltrattamento, con l’obiettivo di esplorare nuovi scenari che configurano vere e proprie situazioni di emergenza”.
La scelta di Telefono Azzurro su Treviso per presentare il Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia non è casuale: il capoluogo veneto rappresenta, infatti, una delle prime città dove è stato attivo il servizio “114 emergenza infanzia” e con il 30,3% il Veneto risulta essere al primo posto per numero di segnalazioni di abuso fisico.
